LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il "Movimento Nonviolento" lavora per l'esclusione della violenza
individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale,
a livello locale, nazionale e internazionale,
e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza.
Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione
di una comunita' mondiale senza classi
che promuova il libero sviluppo di ciascuno
in armonia con il bene di tutti.
individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale,
a livello locale, nazionale e internazionale,
e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza.
Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione
di una comunita' mondiale senza classi
che promuova il libero sviluppo di ciascuno
in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio
e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura,
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione
e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono:
l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero,
la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile,
la formazione di organi di governo paralleli.
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono:
l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero,
la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile,
la formazione di organi di governo paralleli.
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