12 mar 2008

DOCUMENTI.

LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il "Movimento Nonviolento" lavora per l'esclusione della violenza
individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale,
a livello locale, nazionale e internazionale,
e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza.

Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione
di una comunita' mondiale senza classi
che promuova il libero sviluppo di ciascuno
in armonia con il bene di tutti.


Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio
e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura,
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione
e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono:
l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero,
la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile,
la formazione di organi di governo paralleli.

8 mar 2008




Volevo segnalare a tutti i lettori una intervista in esclusiva che il prof. Gennaro Carotenuto ha fatto ad Evo Morales, presidente della Bolivia, in occasione del “V Incontro mondiale di intellettuali e artisti in difesa dell’umanità” tenutosi a Cochabamba. Credo sia un documento imperdibile e di ottima qualità, come da sempre Carotenuto ci ha abituati. L'intervista, che fa invidia ai maggiori mezzi d'informazione tradizionali italiani e non solo, è consultabile sul blog di Gennaro Carotenuto a questo link:
Con Evo Morales: “il movimento indigeno è la riserva morale dell’umanità”

10 feb 2008

La televisione è occupata dai politici che discutono di percentuali, coalizioni, apparentamenti, accordi di desistenza, collegi elettorali.
E' gente separata dal Paese. Dei fatti nostri, lavoro, salute, ambiente non parla mai.
Ci spiegano che la politica è una vocazione, una missione.
Una volta presi i voti si è politici a vita. Chi fa politica, lo ha affermato Franceschini, deve essere disposto a sporcarsi le mani.
Tangenti, reati amministrativi, corruzione si possono sempre lavare con l’indulto, con le prescrizioni, con l’abolizione del falso in bilancio.
Lo sporco impossibile non esiste.
C’è sempre una legge ad castam che lo fa diventare bianco che più bianco non si può.
Il politico italiano DEVE avere le mani sporche.
In Inghilterra “civil servants”, da noi “dirty hands”.
Ieri è successo qualcosa a Anno Zero.
Dopo aver ascoltato i politici (ma cosa vuol dire questa parola?), gli starnazzamenti della Prestigiacomo, le convulsioni di Furio Colombo e il nulla di Franceschini, un ragazzo ha preso la parola.
Ha parlato di sicurezza sul lavoro, delle nuove povertà, di malattie (tumori) professionali.
Gli ha gridato che sono persone inutili, ma ben pagate, che parlano a vanvera.
Ha detto quello che pensano gli italiani.
Un altro ragazzo è intervenuto. Un ventenne con occhiali e cravatta che ha ottenuto il massimo punteggio a un concorso pubblico senza avere padrini.
E per questo è stato escluso.
Ha spiegato che la destra e la sinistra non esistono. Sono concetti metafisici.
E ha mandato a fanculo i nostri dipendenti.

Questi ragazzi sono un esempio da seguire.

Tu che mi leggi sei Beppe Grillo.

Tu puoi andare in una trasmissione televisiva, alzarti in piedi e vendicare gli italiani.
Tu puoi parlare di parlamento pulito, di precariato, di morti sul lavoro, di raccolta differenziata. Lo puoi gridare.
Tu puoi fare una domanda a un dipendente sul conflitto di interessi, sul falso in bilancio, sull’indulto, su Europa 7, sulla corruzione di giudici per la Mondatori e PRETENDERE una risposta con una telecamera piazzata sulla sua faccia (*).
Tu sei Beppe Grillo.
(*) Inserisci il filmato su YouTube con il tag: "Io sono Beppe Grillo"

14 gen 2008

Il Gatto & la Volpe...


Veltrolusconi


Per Veltroni la legge elettorale non si fa senza Berlusconi
Per Veltroni la legge elettorale si fa senza gli italiani
Per Veltroni la legge elettorale non si fa in Parlamento
Per Veltroni la legge elettorale non deve tenere conto delle tre proposte della legge di iniziativa popolare: “Parlamento Pulito
Per Veltroni la legge elettorale si discute nei salotti dei segretari di partito, in segreto
Per Veltroni 350.000 italiani che hanno firmato per cacciare i condannati dal Parlamento valgono meno di un prescritto
Per Veltroni la legge elettorale è un fatto interno ai partiti e il referendum non si ha da fare
Per Veltroni la legge elettorale non va discussa alla Camera e al Senato sotto gli occhi del Paese
Per Veltroni chi ha il controllo dell’informazione è il vero interlocutore
Per Veltroni la preferenza diretta del candidato è fuori discussione
Per Veltroni il limite di due legislature e poi a casa è impraticabilePer Veltroni la Mondadori è legittimamente dello psiconano
Per Veltroni Rete 4 non deve andare sul satellite
Per Veltroni chi ha il controllo dei media può fare politica
Per Veltroni il milione e mezzo di persone che hanno partecipato al V-day può andare a fanculo
Una domanda: “Ma chi è Veltroni?”Una risposta: “E’ il sindaco di Roma”
Una domanda: “E come lo fa?”Una risposta (del Papa): "A Roma gravissimo degrado
"Topo Gigio Veltroni non è deputato, non può presentare leggi, fa il sindaco part time. Quest’uomo vuole decidere per noi.
Si faccia eleggere, entri in Parlamento e presenti una sua proposta.
Per ora si occupi della sua città, visto che è pagato per farlo.
Ps: La prima Commissione Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l'esame della legge "Parlamento Pulito". L'esame del testo è stato congiunto a quello di altri sulla stessa materia.
Nel resoconto della seduta (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=15&id=297274, poi cliccare su "IN SEDE REFERENTE")
si legge, tra l'altro:"Il PRESIDENTE [Enzo Bianco] condivide la proposta avanzata dalla senatrice Brisca Menapace e si riserva di sottoporre all'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari le modalità e i tempi di svolgimento di una audizione di rappresentanti dei promotori di entrambi i disegni di legge d'iniziativa popolare (nn. 1900 e 1936), ai sensi dell'articolo 74, comma 3, del Regolamento."
V2-day, 25 aprile, per un'informazione libera:1. Inserisci le tue foto su http://www.flickr.com/search/?q=V2-day con il tag V2-day2. Inserisci tuoi video su http://it.youtube.com/results?search_query=V2-day&search=Cerca con il tag V2-dayClicca l'immagine

Scarica "La Settimana" N°01-vol3del 6 gennaio 2007
Postato da Beppe Grillo il 13.01.08 19:58 Scrivi Invia ad un amico Trackback View blog reactions

19 dic 2007

Buon Natale Precario.
Ragazzi, per favore, inviatemi qualche lettera positiva. Ogni mattina dopo aver letto le vostre testimonianze ho un leggero orientamento verso il suicidio. Per questo oggi ho deciso di cambiare, di pubblicare la mail di Francesco. Un ragazzo fortunato di 30 anni, che fa l’insegnante, ha uno stipendio di 1.172 euro per ben nove mesi all’anno ed è pagato dallo Stato con qualche mese di piccolo ritardo. E’ un bamboccione viziato dalla mamma. Beato lui che se lo può permettere.Il precario sta diventando la normalità, è un’epidemia, tra poco la maggioranza degli italiani sarà precaria. I pochi assunti a tempo indeterminato saranno visti come dei profittatori, dei raccomandati, degli sfruttatori del popolo.Scaricate il libro "Schiavi Moderni", è la lettura ideale per passare un Buon Natale Precario.“Caro Beppe,mi chiamo Francesco, ho 30 anni, sono professore di lettere nei licei. Sono laureato in Lettere Classiche, mi sono abilitato all'insegnamento delle materie letterarie e del latino appena terminata l'università, da tre anni docente a tutti gli effetti.Negli anni della Specializzazione (la famigerata SSIS), ci era stato preventivato un periodo di precariato, o di "gavetta" come viene chiamato dai colleghi: anni difficili, di supplenze, di ore rubate qua e là, di stipendi scostanti e di didattiche incerte.Da giugno non vedo l'ombra di un quattrino: dopo aver terminato le lezioni del passato anno scolastico, mi sono dovuto arrangiare durante l'estate, sperando in nuove chiamate a settembre.All'apertura del nuovo anno scolastico, il Ministro Fioroni è sembrato venirci incontro stabilendo che per le supplenze di lungo corso, quelle annuali fosse il Ministero del Tesoro ad erogare gli stipendi, e non le casse dei licei. Questo per assicurare che tutti i docenti ricevessero il loro compenso con regolarità, e non dopo cinque o sei mesi.Dovrei essere uno dei beneficiari della nuova direttiva, “dovrei”: insegno in un liceo con un contratto annuale, ho più di cento studenti, percorro ogni giorno 80 km per recarmi al lavoro, per non parlare delle riunioni, colloqui e consigli di classe, straordinari, gite e sportelli didattici.E di stipendio ancora non se ne parla. A fine novembre ho ricevuto quello di ottobre: 1.172 euro. Poi più nulla. Ci sono giovani colleghi non pagati da settembre.La mia fortuna è di essere un perfetto “bamboccione”: vivo ancora in casa con mia madre, che per lo meno mi anticipa i soldi per la benzina, in attesa di ricevere il dovuto.Fa parte della cultura popolare ritenere che gli insegnanti non lavorino a sufficienza,che siano dei fannulloni: diciotto ore settimanali sono un lusso. Ho più di cento studenti: credete che bastino diciotto ore per gestire, organizzare e preparare il lavoro in classe? A casa le ore raddoppiano: pile di compiti da correggere, lezioni da preparare, prove di verifica.Ci assumono a settembre e ci licenziano a metà di giugno, un totale di nove mensilità. Non possiamo ammalarci né prenderci un giorno di permesso.Ho sgobbato all'università per laurearmi nei giusti tempi, sono riuscito subito ad accedere e a superare il biennio di abilitazione ed ancora devo chiedere i soldi a mia madre per la benzina.Caro Beppe, non abbiamo la certezza di uno stipendio a fine mese, ci arrabattiamo tra prestiti e fidi in banca, ci aiutano i genitori. Tuttavia non ci considerano precari a tutti gli effetti, non siamo “Schiavi Moderni”, non lavoriamo nei call center o come cottimisti: siamo docenti, non ci dobbiamo lamentare. Eppure anche noi non possiamo accedere ai mutui per la casa né pensare di metter su famiglia.I libri, purtroppo, non sono commestibili.Un saluto.” Francesco
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Postato da Beppe Grillo alle 14:07 in

11 dic 2007

La buona notizia siete voi

In mancanza di buone notizie, il blog fa da sé. La buona notizia siete voi. Siete meravigliosi. Vorrei baciarvi tutti, ma non posso. Prendete una mia foto e baciatevi da soli. L’appello per Ida e Kristal di Caselle Torinese, della mamma senza lavoro e della bambina bisognosa di cure ha superato i 90.000 euro con un solo post. A Ida manca ancora un lavoro che sia vicino alla scuola e ai medici che hanno in cura Kristal a Caselle. Sono certo che il blog provvederà. Imprenditori di Caselle e dintorni: “Su la testa!”. Nell’intervista Ida spiega che il comune dà la precedenza per un lavoro agli ex tossicodipendenti e a chi ha avuto problemi con la legge. Proprio come in Parlamento. Propongo un gemellaggio.Se Ida era cocainomane e rapinatrice di banche era già assunta a tempo indeterminato, forse anche parlamentare. La legge 104 non la tutela, nessuna azienda la assume per non avere come dipendente una madre con una figlia con gravi problemi motori. Ida ha scritto a tutti. Nessuno, tranne il blog, le ha risposto. I politici, la presidenza della Repubblica, il sindaco di Torino, il sindaco di Caselle Torinese. Tutta gente che prende lo stipendio per risolvere i problemi dei cittadini, a partire dai più deboli. Silenzio e stipendio pubblico. Silenzio e stipendio pubblico.Grazie, grazie a tutti, in particolare a Kristal, una donna in un corpo di bambina, come l’hanno definita i suoi dottori.
Leggi il testo dell'intervista.
Chi vuole offrire un lavoro a Ida lasci i suoi riferimenti in un commento a questo post.Chi vuole contribuire con una donazione lo può fare con:Causale: Ida e KristalConto bancario intestato a Beppe GrilloABI 05018CAB 12100c/c 116276Swift: CCRTIT2T84AIban: IT35B0501812100000000116276CIN BBANCA POPOLARE ETICA
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target="_blank" >Nessuno tocchi Clementina
Postato da Beppe Grillo alle 16:52 in

17 nov 2007

16 Novembre 2007

Prove di colpo di Stato

ultras.jpg
Clicca il video

Il Coni, la Rai e le caserme della Polizia sono state prese d’assalto domenica scorsa dopo la morte di Gabriele Sandri. Episodi simili succedono solo nei colpi di Stato, non per il calcio. Si è discusso del calcio malato, della troppa libertà concessa agli ultras, dei bei tempi in cui si andava allo stadio con il figlio piccolo per dargli l’imprinting della propria squadra. Delle vere cause della rivolta non si è parlato. Se è sufficiente l’assassinio di un ragazzo per attaccare i simboli dello Stato, cosa succederà in futuro di fronte a fatti più gravi? Gabriele è stato un pretesto per sollevare (di poco) il coperchio della pentola a pressione Italia. Se la politica non abbassa il fuoco in futuro la pentola potrebbe esplodere.
Molti lo pensano, come Cristian.

“Scrivo per l’uccisione di Gabriele. Questo Paese non ha futuro, si va a vedere una partita e si viene ammazzati, poteva essere al parco con la famiglia e la rissa era perché gli avevano rubato lo stereo alla macchina, ma come si e’ permesso di sparare dall’ altra parte della carreggiata, (rischiando di prendere un conducente di un pullman e fare una strage), ad una macchina che andava via dopo aver fatto a pugni in un parcheggio?
Vi domandate perchè di tanta violenza? La risposta è nei vostri telegiornali tutti i giorni, questo Paese è con le spalle al muro, la gente non ce la fa più ad arrivare a fine mese a pagare il mutuo, il mangiare, gli abusi delle società elettriche, telefoniche, benzina ecc… tutte cose che non si può fare a meno… e quando succede che ti pignorano la casa chi viene a levartela: le forze dell’ ordine… se non si pagano le multe chi viene a pignorarti la macchina o i mobili comprati con i risparmi di un duro lavoro: le forze dell’ ordine… Chi viene a rompere le palle ai commercianti che lavorano: NAS, finanza, ispettorato di lavoro, vigili urbani che stressano per leggi strane, che se non le rispetti parlano di multe con il penale, i servizi sono sempre minori e più costosi.
la gente e’ impaurita stressata e arriva a fine mese a fatica, mi dite voi cosa dovrebbe pensare delle istituzioni. Premetto che io non sono un tifoso, non sono mai andato a vedere una partita, non me ne frega niente del calcio… ma se trovassi il modo per far cambiare questo Paese mi muoverei anch’io... vi siete mai domandati cosa vi succederebbe se vi mancasse il latte, i soldi per pagare la luce, le medicine? Cosa arrivereste a fare? Fate una prova di un mese e vedrete… arrivereste a uccidere se ce ne fosse bisogno, figuratevi cosa gliene frega a quella gente se gli date un’accusa di terrorismo, quelli sono alla frutta.
Ecco cosa succede ai tifosi, arrivano al fine settimana stressati dal sistema e riversano sulle forze dell’ ordine che rispecchiano le istituzioni malate, le loro rabbie… e volete per questo dargli atti di terrorismo… ma per favore… andate a casa degli italiani e una buona metà vi dirà le stesse cose che vi dico io… in questi ultimi tempi abbiamo avuto modo di vedere in più occasioni cosa sta succedendo in Italia, basti pensare a Beppe Grillo e il riscontro avuto.
Ma se al posto suo ci fosse un Osama Bin Laden vi siete chiesti cosa succederebbe? Ve lo dico io: una rivoluzione nel vero senso della parola, da una parte le forze dell’ ordine (obbligate a far rispettare questa legge), dall’altra i “terroristi” come li chiamano loro…( sono semplicemente italiani, stanchi, impoveriti dal sistema), ma se questi terroristi prendessero il potere un giorno, come e’ successo nell’ ultima guerra mondiale chi scriverebbe la storia... e cosa direbbe dell'altro, ve lo siete chiesto?” Cristian T. cittadino italiano

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Anche io sono ammastellato


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del 11 novembre 2007

Postato da Beppe Grillo alle 18:09 in