18 mar 2008

Non votate per le liste Merlin!!!

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Le liste elettorali sono come un uovo di Pasqua trasparente. Non c’è nessuna sorpresa. Dell’Utri, Cuffaro, Carra, Crisafulli sono già stati eletti, insieme a tutti gli altri. Diventeranno nostri dipendenti a 25.000 euro al mese anche Fassino (per la quarta volta), sua moglie (per la quinta volta), D’Alema, gli avvocati e la segretaria dello psiconano. La Camera e il Senato sono al completo. Sold out.
Il Parlamento è la nuova casa chiusa degli italiani. La porcata elettorale Calderoli/psiconano del 2006 ha istituito le liste chiuse. Le liste Merlin. Ha tolto ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio candidato. Deputati e senatori vengono raccolti dalle strade d’Italia dai segretari di partito. Figure politiche ormai tra i papponi e i magnaccia.
Il vostro voto non serve. I giochi sono stati fatti. Non ci credete? Prima delle elezioni pubblicherò la composizione della Camera e del Senato, nome per nome, prescritto per prescritto, condannato per condannato. Dopo le elezioni, controllate chi è stato eletto. Se le mie previsioni risulteranno esatte, vuol dire che vi hanno preso per il culo.
C’è un’altra cosa che non mi va giù. Che sindaci e presidenti regionali si possano dimettere per candidarsi alle politiche. I cittadini del loro Comune e della loro Regione li hanno votati per un mandato di cinque anni. Li hanno assunti per fare un lavoro ben preciso. Loro se ne fregano dei datori di lavoro. Della loro città, della loro Regione. Formigoni si dimette da Presidente della Lombardia per fare il ministro degli Esteri. Topo Gigio Veltroni si dimette da sindaco di Roma per fare il segretario di partito. Ma non vi sentite presi in giro? I soldi per le campagne elettorali regionali e comunali in Lombardia e a Roma, il tempo dei cittadini, nuove elezioni, nuovi assessori. Questi cambiano posizione ogni volta che ci guadagnano di più. Sono puttane politiche.
Non votate, è l’unica scelta che vi è rimasta. Non legittimate una legge elettorale incostituzionale. Spiegate a chi crede di esercitare un suo diritto il 13 aprile che è vittima di un incantesimo. Chi vota diventa complice, anche se non lo sa.

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V2-day, 25 aprile, per un'informazione libera:
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del 9 marzo 2008

No alle Olimpiadi di sangue


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L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino. I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani. A Lhasa sono morte almeno 100 persone, alcune bruciate vive. Protestavano nell’anniversario della sanguinosa repressione cinese del 1959.
Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì. Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia.
I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte. Pecunia WTO non olet. Né Valium, né lo psiconano hanno voluto ricevere il Dalai Lama in visita in Italia lo scorso autunno. E’ stato trattato come un paria, prima gli affari, poi i diritti civili. I nostri grandi statisti: la vergogna internazionale d’Italia.
Gli atleti italiani rinuncino alle Olimpiadi. Facciano outing contro la dittatura, sarà la migliore azione della loro vita. Figli e nipoti ne saranno fieri. Molti taliani gliene daranno merito. Li ospiterò a casa mia durante le Olimpiadi e, come rimborso, li pagherò come personal trainer.
Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare sui massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica, per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi indifferenti del mondo. Ho incontrato il Dalai Lama a Milano. Ho incontrato un uomo buono, aperto, disponibile, ma assolutamente determinato a restituire la libertà al suo popolo. Lo saluto da questo blog.
No alle Olimpiadi di sangue.

Ps. Oggi alle ore 17.00 sarò in Piazza Navona, a Roma, per sostenere la lista civica del meetup degli Amici di Beppe Grillo.

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12 mar 2008

DOCUMENTI.

LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il "Movimento Nonviolento" lavora per l'esclusione della violenza
individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale,
a livello locale, nazionale e internazionale,
e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza.

Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione
di una comunita' mondiale senza classi
che promuova il libero sviluppo di ciascuno
in armonia con il bene di tutti.


Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio
e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura,
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione
e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono:
l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero,
la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile,
la formazione di organi di governo paralleli.

8 mar 2008




Volevo segnalare a tutti i lettori una intervista in esclusiva che il prof. Gennaro Carotenuto ha fatto ad Evo Morales, presidente della Bolivia, in occasione del “V Incontro mondiale di intellettuali e artisti in difesa dell’umanità” tenutosi a Cochabamba. Credo sia un documento imperdibile e di ottima qualità, come da sempre Carotenuto ci ha abituati. L'intervista, che fa invidia ai maggiori mezzi d'informazione tradizionali italiani e non solo, è consultabile sul blog di Gennaro Carotenuto a questo link:
Con Evo Morales: “il movimento indigeno è la riserva morale dell’umanità”

10 feb 2008

La televisione è occupata dai politici che discutono di percentuali, coalizioni, apparentamenti, accordi di desistenza, collegi elettorali.
E' gente separata dal Paese. Dei fatti nostri, lavoro, salute, ambiente non parla mai.
Ci spiegano che la politica è una vocazione, una missione.
Una volta presi i voti si è politici a vita. Chi fa politica, lo ha affermato Franceschini, deve essere disposto a sporcarsi le mani.
Tangenti, reati amministrativi, corruzione si possono sempre lavare con l’indulto, con le prescrizioni, con l’abolizione del falso in bilancio.
Lo sporco impossibile non esiste.
C’è sempre una legge ad castam che lo fa diventare bianco che più bianco non si può.
Il politico italiano DEVE avere le mani sporche.
In Inghilterra “civil servants”, da noi “dirty hands”.
Ieri è successo qualcosa a Anno Zero.
Dopo aver ascoltato i politici (ma cosa vuol dire questa parola?), gli starnazzamenti della Prestigiacomo, le convulsioni di Furio Colombo e il nulla di Franceschini, un ragazzo ha preso la parola.
Ha parlato di sicurezza sul lavoro, delle nuove povertà, di malattie (tumori) professionali.
Gli ha gridato che sono persone inutili, ma ben pagate, che parlano a vanvera.
Ha detto quello che pensano gli italiani.
Un altro ragazzo è intervenuto. Un ventenne con occhiali e cravatta che ha ottenuto il massimo punteggio a un concorso pubblico senza avere padrini.
E per questo è stato escluso.
Ha spiegato che la destra e la sinistra non esistono. Sono concetti metafisici.
E ha mandato a fanculo i nostri dipendenti.

Questi ragazzi sono un esempio da seguire.

Tu che mi leggi sei Beppe Grillo.

Tu puoi andare in una trasmissione televisiva, alzarti in piedi e vendicare gli italiani.
Tu puoi parlare di parlamento pulito, di precariato, di morti sul lavoro, di raccolta differenziata. Lo puoi gridare.
Tu puoi fare una domanda a un dipendente sul conflitto di interessi, sul falso in bilancio, sull’indulto, su Europa 7, sulla corruzione di giudici per la Mondatori e PRETENDERE una risposta con una telecamera piazzata sulla sua faccia (*).
Tu sei Beppe Grillo.
(*) Inserisci il filmato su YouTube con il tag: "Io sono Beppe Grillo"

14 gen 2008

Il Gatto & la Volpe...


Veltrolusconi


Per Veltroni la legge elettorale non si fa senza Berlusconi
Per Veltroni la legge elettorale si fa senza gli italiani
Per Veltroni la legge elettorale non si fa in Parlamento
Per Veltroni la legge elettorale non deve tenere conto delle tre proposte della legge di iniziativa popolare: “Parlamento Pulito
Per Veltroni la legge elettorale si discute nei salotti dei segretari di partito, in segreto
Per Veltroni 350.000 italiani che hanno firmato per cacciare i condannati dal Parlamento valgono meno di un prescritto
Per Veltroni la legge elettorale è un fatto interno ai partiti e il referendum non si ha da fare
Per Veltroni la legge elettorale non va discussa alla Camera e al Senato sotto gli occhi del Paese
Per Veltroni chi ha il controllo dell’informazione è il vero interlocutore
Per Veltroni la preferenza diretta del candidato è fuori discussione
Per Veltroni il limite di due legislature e poi a casa è impraticabilePer Veltroni la Mondadori è legittimamente dello psiconano
Per Veltroni Rete 4 non deve andare sul satellite
Per Veltroni chi ha il controllo dei media può fare politica
Per Veltroni il milione e mezzo di persone che hanno partecipato al V-day può andare a fanculo
Una domanda: “Ma chi è Veltroni?”Una risposta: “E’ il sindaco di Roma”
Una domanda: “E come lo fa?”Una risposta (del Papa): "A Roma gravissimo degrado
"Topo Gigio Veltroni non è deputato, non può presentare leggi, fa il sindaco part time. Quest’uomo vuole decidere per noi.
Si faccia eleggere, entri in Parlamento e presenti una sua proposta.
Per ora si occupi della sua città, visto che è pagato per farlo.
Ps: La prima Commissione Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l'esame della legge "Parlamento Pulito". L'esame del testo è stato congiunto a quello di altri sulla stessa materia.
Nel resoconto della seduta (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=15&id=297274, poi cliccare su "IN SEDE REFERENTE")
si legge, tra l'altro:"Il PRESIDENTE [Enzo Bianco] condivide la proposta avanzata dalla senatrice Brisca Menapace e si riserva di sottoporre all'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari le modalità e i tempi di svolgimento di una audizione di rappresentanti dei promotori di entrambi i disegni di legge d'iniziativa popolare (nn. 1900 e 1936), ai sensi dell'articolo 74, comma 3, del Regolamento."
V2-day, 25 aprile, per un'informazione libera:1. Inserisci le tue foto su http://www.flickr.com/search/?q=V2-day con il tag V2-day2. Inserisci tuoi video su http://it.youtube.com/results?search_query=V2-day&search=Cerca con il tag V2-dayClicca l'immagine

Scarica "La Settimana" N°01-vol3del 6 gennaio 2007
Postato da Beppe Grillo il 13.01.08 19:58 Scrivi Invia ad un amico Trackback View blog reactions

19 dic 2007

Buon Natale Precario.
Ragazzi, per favore, inviatemi qualche lettera positiva. Ogni mattina dopo aver letto le vostre testimonianze ho un leggero orientamento verso il suicidio. Per questo oggi ho deciso di cambiare, di pubblicare la mail di Francesco. Un ragazzo fortunato di 30 anni, che fa l’insegnante, ha uno stipendio di 1.172 euro per ben nove mesi all’anno ed è pagato dallo Stato con qualche mese di piccolo ritardo. E’ un bamboccione viziato dalla mamma. Beato lui che se lo può permettere.Il precario sta diventando la normalità, è un’epidemia, tra poco la maggioranza degli italiani sarà precaria. I pochi assunti a tempo indeterminato saranno visti come dei profittatori, dei raccomandati, degli sfruttatori del popolo.Scaricate il libro "Schiavi Moderni", è la lettura ideale per passare un Buon Natale Precario.“Caro Beppe,mi chiamo Francesco, ho 30 anni, sono professore di lettere nei licei. Sono laureato in Lettere Classiche, mi sono abilitato all'insegnamento delle materie letterarie e del latino appena terminata l'università, da tre anni docente a tutti gli effetti.Negli anni della Specializzazione (la famigerata SSIS), ci era stato preventivato un periodo di precariato, o di "gavetta" come viene chiamato dai colleghi: anni difficili, di supplenze, di ore rubate qua e là, di stipendi scostanti e di didattiche incerte.Da giugno non vedo l'ombra di un quattrino: dopo aver terminato le lezioni del passato anno scolastico, mi sono dovuto arrangiare durante l'estate, sperando in nuove chiamate a settembre.All'apertura del nuovo anno scolastico, il Ministro Fioroni è sembrato venirci incontro stabilendo che per le supplenze di lungo corso, quelle annuali fosse il Ministero del Tesoro ad erogare gli stipendi, e non le casse dei licei. Questo per assicurare che tutti i docenti ricevessero il loro compenso con regolarità, e non dopo cinque o sei mesi.Dovrei essere uno dei beneficiari della nuova direttiva, “dovrei”: insegno in un liceo con un contratto annuale, ho più di cento studenti, percorro ogni giorno 80 km per recarmi al lavoro, per non parlare delle riunioni, colloqui e consigli di classe, straordinari, gite e sportelli didattici.E di stipendio ancora non se ne parla. A fine novembre ho ricevuto quello di ottobre: 1.172 euro. Poi più nulla. Ci sono giovani colleghi non pagati da settembre.La mia fortuna è di essere un perfetto “bamboccione”: vivo ancora in casa con mia madre, che per lo meno mi anticipa i soldi per la benzina, in attesa di ricevere il dovuto.Fa parte della cultura popolare ritenere che gli insegnanti non lavorino a sufficienza,che siano dei fannulloni: diciotto ore settimanali sono un lusso. Ho più di cento studenti: credete che bastino diciotto ore per gestire, organizzare e preparare il lavoro in classe? A casa le ore raddoppiano: pile di compiti da correggere, lezioni da preparare, prove di verifica.Ci assumono a settembre e ci licenziano a metà di giugno, un totale di nove mensilità. Non possiamo ammalarci né prenderci un giorno di permesso.Ho sgobbato all'università per laurearmi nei giusti tempi, sono riuscito subito ad accedere e a superare il biennio di abilitazione ed ancora devo chiedere i soldi a mia madre per la benzina.Caro Beppe, non abbiamo la certezza di uno stipendio a fine mese, ci arrabattiamo tra prestiti e fidi in banca, ci aiutano i genitori. Tuttavia non ci considerano precari a tutti gli effetti, non siamo “Schiavi Moderni”, non lavoriamo nei call center o come cottimisti: siamo docenti, non ci dobbiamo lamentare. Eppure anche noi non possiamo accedere ai mutui per la casa né pensare di metter su famiglia.I libri, purtroppo, non sono commestibili.Un saluto.” Francesco
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Postato da Beppe Grillo alle 14:07 in