23 set 2007

PARTITI...ARRIVATI!

23 Settembre 2007

I partiti e i condannati

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23 condannati in via definitiva ci rappresentano. Nessuno di loro, dopo l’otto settembre, ha fatto un passo indietro. Si è dimesso. Chi lo avesse fatto sarebbe diventato un eroe, il precursore di una nuova politica. Che ha radici in parole dimenticate: morale, etica, giustizia. Che si ispira a servitori dello Stato come Ambrosoli, Borsellino, Falcone, Livatino, Chinnici, Dalla Chiesa.
Ci sono state altre stagioni della politica, migliori di questa. Vi immaginate Moro, Berlinguer, De Gasperi eletti in Parlamento condannati per estorsione, banda armata o tangenti?
Ho gridato che bisogna distruggere i partiti. Quelli che rappresentano gruppi di potere e appetiti forti. Lontani dai cittadini, ma vicino alle municipalizzate e alle banche, ad appalti e inceneritori.
Chi ha eletto i magnifici 23? I segretari di partito, non i cittadini a cui è stato negato il voto di preferenza con un piccolo golpe. Una dozzina di persone ha deciso per tutti.
Si chiama oligarchia, non democrazia.
Se i condannati sono l’effetto, le cause sono i capi dei partiti e per questo vanno giudicati.
Berlusconi è primo assoluto con 10 condannati netti, il 40% del totale.
Seguono distaccati Bossi con 3 condannati e, a pari merito, Casini e Fini con 2 condannati.
Vi è infine un gruppone formato da RNP, PRI, Nuovo Psi, Margherita, DS e Dc-Psi con 1 condannato.
Il capo azienda di Forza Italia ha detto che i suoi elettori mi considerano la peggiore costola della sinistra. Non mi offendo. Mi hanno dato del fascista, di uno di sinistra che parla con un linguaggio di destra, del neo qualunquista, del delinquente, del terrorista. Mi metta dove gli pare.
Alle prossime elezioni aumenti però i condannati nella sua lista, li porti al 100%. Tra amici e conoscenti dovrebbe farcela.

Postato da Beppe Grillo

INCLEMENZA...per Clemente

23 Settembre 2007

Blog perigliosi

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La Rete è nata libera. Una delle sue leggi è la trasparenza. Non si può nascondere nulla in Rete e non si possono raccontare balle. La Rete è la fine dei politici che dichiarano una cosa e ne fanno un’altra. Chi apre un blog dovrebbe saperlo. Un politico può finire come Gentiloni sommerso dalla marea di richieste (inevase) su Rete4 (è sempre a giocare a tennis con Ermete) o, peggio, come Mastella.
Parlare di Mastella è come sparare su un tonno in scatola. Non riesco più a stargli dietro. Ha aperto un blog,
clementemastella.blogspot.com, per dialogare con i cittadini, ma non pubblica le migliaia di commenti negativi.
Quelli positivi arrivano solo da Ceppaloni.
La Rete non tollera questo tipo di comportamento. Un blogger ha scritto: “Mastella ha uno sguardo da banconota falsificata male”.
Altri si sono spinti oltre e hanno clonato il suo blog per poter commentare. Quando il Ministro dell’Indulto pubblica un post lo pubblicano subito anche loro consentendo i commenti.
Tra i più popolari dementemastella.blogspot.com, clementepastella.blogspot.com e ceppalonisburning.blogspot.com.

La ceppalonata di giornata:
Il ceppalonico: “Ha chiesto al Csm di disporre il trasferimento cautelare d'ufficio nei confronti del pm di Catanzaro Luigi de Magistris". Secondo alcuni: "L'iniziativa giunge proprio nel momento in cui il pm De Magistris sta valutando se iscrivere il ministro nel registro degli indagati.” da Repubblica.it

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del 16 Settembre 2007


Postato da Beppe Grillo, from www.beppegrillo.it